Incontro con la guida turistica Amanda Mazzucchi al parcheggio dei bus turistici di Piazza della Libertà per proseguire a piedi verso il centro.
Durante il ventennio fascista Cremona, come molte altre città, ha subito significative modifiche soprattutto nel centro storico, la visita guidata si sviluppa tra Piazza del Comune, Piazza Stradivari, Piazza Marconi per poi spostare l'attenzione verso la golena del fiume Po che divenne, soprattutto per volontà di Farinacci, luogo di attività sportive per i giovani.
I riferimenti stilistici sono da ricercare nel razionalismo italiano che traeva origine dalle intuizioni architettoniche di Le Courboisier e di Walter Gropius, tra le soluzioni coeve italiane più conosciute: i Palazzi sedi di enti pubblici del quartiere Eur a Roma, la Ca' Brutta ed il Palazzo dell'Arte di Milano, il Novocomum di Como, Piazza Vittoria a Brescia.
I primi interventi risalgono al 1936, seguendo un progetto precedente dell'architetto Lanfranchi, si diede avvio all'isolamento del complesso monumentale della Cattedrale, in particolare alla zona presbiteriale prima occupata dalle abitazioni degli operai della cattedrale.
In piazza del Comune il lato nord è stato ricostruito per far spazio alla sede dell'Associazione Agricoltori.
Il luogo dove in maniera più evidente si coglie l'intervento di epoca fascista è Piazza Stradivari, anticamnete sede della Platea Parva romana. La visita guidata prosegue con il Palazzo delle Corporazioni, ora sede della Camera di Commercio, il palazzo delle Assicurazioni Generali, già Palazzo Adriatica, ed il Palazzo dell'INPFS (Istituto di Previdenza Fascista Sociale). Tra le ultime realizzazioni del ventennio in centro città la Galleria 31 Marzo, poi ribattezzata “25 Aprile” costruita su modello della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
La visita guidata procede poi in Piazza Marconi, spazio risultato dello sventramento del Convento Sant'Angelo, dove oggi si affaccia uno dei più originali edifici del periodo: il Palazzo dell'Arte progettato da Carlo Cocchia (oggi sede del Museo del Violino).
Si prosegue la visita guidata sulle rive del Po che erano state scelte come luogo per gli sport, per irrobustire i giovani, qui si possono visitare la sede della storica Associazione Canottieri Baldesio e la struttura delle Colonie Padane, costruite a forma di battello nel Parco al Po.
E' possibile completare la visita guidata con l'ex Sanatorio Aselli di Via Milano, attualmente sede universitaria ed il complesso dell'edificio della scuola primaria “Bissolati” all'epoca dedicata a Farinacci e la chiesa di Sant'Ambrogio, progettato dall'architetto Muzio.