Incontro con la guida turistica Amanda Mazzucchi al parcheggio dei bus turistici all'ingresso di Pizzighettone.
Il percorso inizia con la visita guidata di Pizzighettone, raggiungibile anche via acqua attraverso la navigazione del fiume Adda. Nota come una delle meglio conservate città murate Pizzighettone è stato anche luogo di prigionia di Francesco I re di Francia che rimase rinchiuso nella Torre del Guado nel 1525. Le prigioni hanno caratterizzato la storia di Pizzighettone: fino al 1954 infatti all'interno della cerchia murario si trovava l'ex Ergastolo istituito nel 1785 come reclusorio militare per l'esercito austriaco.
La visita guidata prosegue con la chiesa di San Bassiano con una suggestiva crocifissione ispirata a quella della Cattedrale di Cremona e con le formelle trecentesche che rappresentano alcune scene della vita di Maria e di Gesù.
A 40 kilometri da Cremona, in direzione Milano sorge l'elegante cittadina di Crema di cui è interessante visitare la piazza centrale con la singolare facciata a vento della Cattedrale (XIV sec.), di fronte al Palazzo Pretorio che riporta ancora i segni della dominazione della Serenissima.
La visita guidata prosegue con la curiosa facciata della settecentesca chiesa della SS. Trinità e con la visita alla chiesa di Sant'Agostino, nel refettorio di quest'ultima è possibile visitare gli splendidi affreschi di Pietro da Cemmo. Poco lontano, nella struttura bramantesca del Santuario di Santa Maria della Croce la visita guidata prosegue con la presentazione degli affreschi dell'interno del santuario posto a memoria dell'apparizione della Madonna a Caterina degli Uberti. Il santuario custodisce interessantissime tele tra cui l'indimenticabile Natività di Antonio Campi, uno tra i primi esempi di riusciti studi di luce notturna.
Nel percorso delle città murate non può mancare la visita guidata alla Rocca sforzesca di Soncino, straordinario esempio di sistema difensivo a ridosso dell'antico borgo medioevale. La rocca, grazie all'incredibile stato di conservazione è stata scenografia per diversi film tra cui “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi.
Non lontana dalla roccca la chiesa di Santa Maria delle Grazie che merita una visita guidata per gli affreschi manieristi.
Soncino è nota anche per gli stampatori ebrei che qui operarono tra 1483 e il 1527. Yehoshua Shelomoh ben Israel Natan, prestatore a pegno originario di Spira stabilitosi nel borgo di Soncino nel 1454, così scrive infatti al figlio, Yehoshua Shelomoh, "Tu costruirai l'edificio del mondo, innalzerai le corna della sapienza e produrrai libri mediante la stampa; in questo vi sono due utilità somme: l'una è che prestissimo se ne produrranno molti, fintanto che la terra sarà colma di sapere; l'altra che il loro prezzo non arriverà a quello dei libri scritti con la penna o con lo stilo e chi non avrà sostanze sufficienti per acquisti costosi li comprerà a vil prezzo e al posto dell'oro darà l'argento" (Masseket berakot, 1483).
La visita guidata al museo della stampa permette di comprendere le tradizioni e le attività di stampa della famiglia Soncino.
Soncino è dal 2004 riconosciuto come “Uno dei borghi più belli d'Italia”.
Da Soncino si raggiunge Pandino, dove è possibile una visita guidata al castello fatto costruire intorno al 1355 da Bernabò Visconti. Grande appassionato di caccia, il duca di Milano scelse Pandino per farvi costruire un castello e dedicarsi alla sua attività prediletta. A pianta quadrata con quattro torri quadrate angolari, il castello nel '300 fu completamente affrescato , le decorazioni si caratterizzano da un susseguirsi di forme geometriche alternate a stemmi dei signori del castello: il biscione di Bernabò Visconti e la scala simbolo della famiglia della moglie di Bernabò, Regina della Scala.